Noctua NH-U12S: analisi strutturale
Il feeling ovviamente è il solito che si prova davanti alle soluzioni termiche di questo produttore: data la curiosità ci si mette davvero poco per aprire la confezione esterna. Noctua è nota per l’estrema qualità costruttiva e un grandissimo rispetto per il cliente, che trova piena esternazione anche nel manuale illustrativo a corredo dei prodotti, dove è riposta persino la firma digitale del CEO Noctua, che ringrazia l’utenza per l’acquisto del prodotto. Se c’è un marchio che denota eccellenza tecnica, oltre a Silverstone, Phanteks, Prolimatech e Thermalright per quanto riguarda i dissipatori, Noctua difficilmente viene riposta in secondo piano, ed i più esperti nel settore concorderanno pienamente. Procediamo all’analisi e mostriamo qualche fotografia introduttiva:
Struttura e base di contatto
La struttura fa parte della classica tipologia a singola torre di raffreddamento, costituita da un unico corpo dissipante attraversato da 6 heatpipes ad “U”, distribuite uniformemente nell’intera struttura dissipante. Al centro è presente un foro verticale che permette l’ottimizzazione della pressione al centro della base, che è possibile settare grazie ad un particolare cacciavite fornito in dotazione. Le alette presentano una rientranza tipica di molti altri modelli (necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore), tra cui il famosissimo NH-D14 Noctua. La larghezza del dissipatore è contenuta e questo quindi difficilmente potrebbe causare problemi di compatibilità, non a caso come vedremo nel capitolo dedicato alla fase d’installazione non ci sarà nessun intoppo. La finitura in nichel, integrale, è perfetta ed esente da difetti di assemblaggio e si nota una grandissima rigidità di fondo, similmente all’NH-U12P. La base è perfettamente piatta, come possiamo osservare dalle fotografie, e non è lappata a specchio.
NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta essere perfettamente lineare.
Di seguito un particolare dello spessore, ripartito in base all’assenza o alla presenza di ventole:
Lateralmente sono presenti due serie di incavi verticali, che permetteranno il montaggio delle due ventole in Push/Pull, anche se in bundle ce n’è una sola. Questo nuovo sistema, che si differenzia dai precedenti, è semplicemente eccelso. La cura per i dettagli ha portato a creare un sistema facile e privo di difetti, che dovrebbe essere copiato da molti produttori della concorrenza per via della stabilità e praticità.
NOTA QUALITA’ BASE: una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.
Heatpipes e superficie dissipante
La struttura del corpo dissipante è molto avanzata e presenta alcune ottimizzazioni per i flussi d’aria che non sono affatto secondarie, già presenti comunque nei modelli precedenti ed ormai facenti parte del DNA di questa serie, e del marchio Noctua. L’ordinamento delle heatpipes, presenti in numero elevato (6 da 6mm) è perfetto, la solidità strutturale è davvero elevatissima, lo spessore delle alette nella media e la spaziatura leggermente serrata.
Vi mostriamo le fotografie di quella che reputiamo un’ottima stesura della pasta termica, procedete in questo modo.
La scudatura finale delle heatpipes è anch’essa nichelata e come vediamo è ottimamente rifinita. Presenta una configurazione stock in configurazione Push ma è possibile aggiungerne una seconda posteriormente e quindi si otterrà una soluzione modulare in base alle vostre necessità. La superficie dissipante non è elevatissima, però preannunciamo che sarà in grado di gestire CPU decisamente potenti, il che implica che teoricamente ha un’efficienza di dissipazione termica leggermente migliore della concorrenza, anche grazie all’eccellente ventola in dotazione. Chiaramente sarà un ottimo modello anche per CPU dal basso consumo. La spaziatura leggermente serrata ha permesso di bilanciare le prestazioni complessive con la rumorosità e il peso finale, data la ventola molto potente in dotazione; la ventola è una Noctua NF-F12 Focused Flow, che abbiamo già avuto modo di testare e promuovere a pieni voti, tant’è che è subito diventata uno standard di XtremeHardware per i test sui dissipatori restrittivi.
Compatibilità con RAM ad elevato profilo
La compatibilità con RAM ad elevato profilo è semplicemente eccellente, grazie allo spessore contenuto del dissipatore ed agli accorgimenti strutturali.
Il dissipatore presenta un’altezza della ventola discreta rispetto alla scheda madre, quindi è molto improbabile che possa esserci qualche incertezza nella compatibilità con schede madri aventi sistemi di dissipazione di elevate dimensioni. L’altezza e la larghezza, data la necessità di contenere il radiatore in termini dimensionali, sono contenute: con la ventola installata, in altezza raggiunge 158mm, un valore in linea con la maggior parte dei cabinet di fascia media, che si attestano a circa 160mm. Su una RIVE X79 non viene pregiudicato nessuno slot PCIE, e nessun banco di RAM, il che gli permette di ottenere la votazione massima nel montaggio, che come vedremo è sensazionale.
Ventola
E’ presente il modello NF-F12. I dati di targa potete trovarli nel capitolo delle specifiche tecniche ma sappiate che è uno dei modelli migliori in commercio per questo standard dimensionale, se non il migliore in assoluto. Si differenzia dagli altri in quanto è la prima volta per Noctua che si cerca di accantonare leggermente il discorso silenziosità, per offrire il massimo delle prestazioni possibili, rimanendo sempre nello standard dei 25 mm di spessore. La silenziosità come vedremo è molto buona a singola ventola, anche se ovviamente al massimo regime (15400RPM) inizia a farsi sentire. Precisiamo però che il reparto R&D del produttore Noctua ha portato ad uno dei migliori bilanciamenti tra performance e dBA mai ottenuti per una ventola, soprattutto per quanto riguarda i picchi di frequenza, assenti. Le performance sono eccellenti per via del particolarissimo design e la pressione statica è nella fascia alta. Lo sleeving è eccellente e la ventola è PWM.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo modello? Performance elevate, ottima silenziosità, montaggio eccelso e compatibilità elevatissima; in sostanza, un dissipatore quasi perfetto sulla carta.