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ZALMAN LQ 320: piccolo e sorprendente - Zalman LQ320: analisi strutturale

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Zalman LQ320: analisi strutturale

 

Il modello LQ320 presenta un radiatore da 125mm avente 55mm di spessore, una spaziatura delle alette di 1.55 mm, uno spessore delle alette di 0.1mm, un numero di setti del radiatore pari a 9, una spaziatura dei setti di 1.17cm, una lunghezza dei tubi di 30cm ed infine di tolleranze a sinistra di 2.45cm e a destra di 1.99cm. Questo comporta un comportamento termico simile, se non identico, alle soluzioni Corsair H80 e molto simile all’Antec 920 V4, anche se come vedremo ovviamente ci saranno delle diversità sotto diversi punti di vista. Nella seguenti foto potete osservare un confronto tra quest’ultimo ed il dissipatore in esame; si nota che nell’Antec 920 V4 la lunghezza dei tubi è maggiore, sebbene lo spessore sia identico.

 

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D

 

Entrambi sono basati su un design Asetek, ma lo Zalman LQ320 è impreziosito da un frame esterno in alluminio che funge anche da supporto per la ventola.

Il dissipatore, per chi non conoscesse la tipologia in questione, si presenta come un corpo radiante della larghezza ed altezza grossomodo di una singola ventola da 120mm, questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anticorrosive che antibatteriche o fungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura circolare, costruita dall’eccellente ditta Asetek, che funge sia da waterblock che da pompa. Le particolarità di questa soluzione sono molteplici, ma andiamo per ordine :

  • lunghezza dei cavi elevata
  • tipologia dei tubi particolarmente flessibile, gommata e dall’ottima resistenza
  • ventola in dotazione avente un discreto CFM ma dBA contenuti
  • estetica curata nei minimi dettagli, è presente un LED frontale con il logo del marchio che si illumina di blu, oltre alla finitura in alluminio spazzolato ai lati del telaio.

 

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Radiatore, superficie dissipante e tubi

 

Avendo già fatto presenti le specifiche tecniche e molti dettagli approfonditi, che difficilmente potete trovare in altre recensioni anche di calibro mondiale, vi mostriamo alcuni dettagli del modello. Vi mostriamo alcune fotografie del radiatore e dei dettagli strutturali:

 

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Partendo da questi presupposti analizziamo la struttura stessa del radiatore. La struttura è molto robusta, presenta 4 fori per lato per l’installazione di massimo due ventole da 120mm, anche se sono fornite solamente le viti per un modello. Le alette sono in linea con quanto visto nell’Antec  920 V4 quindi sono spaziate leggermente di più rispetto alla concorrenza, il che giova a bassi flussi d’aria, però dato lo spessore complessivo del radiatore, come già preventivato qualora fossero utilizzate delle ventole potenti, la situazione permetterà un interessante decremento di temperature sotto carico.

 

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I tubi sono di ottima tipologia e fattura, non presentano le fastidiose ondulazioni presenti in altri modelli della concorrenza, che ne pregiudicano la flessibilità, o anelli metallici che osserveremo nei modelli Coolermaster Eisberg che recensiremo tra non molto. Le giunzioni con il radiatore e con il combo pompa-waterblock, sono eccellenti. Potete stare certi che non ci saranno perdite di nessun tipo in quanto il design è provato, testato e soprattutto già stato rilasciato in commercio da molto tempo.

 

G

 

NOTA AIO: la tipologia, essendo molto diversa dai comuni dissipatori a torre, dovrebbe permettere in linea teorica di ottenere performance di dissipazione davvero molto elevate, se non addirittura al massimo possibile. Un radiatore di questo spessore per la sola CPU potrebbe arrivare a gestire un carico di lavoro pari e superiore a 250W (Zalman ne specifica 320W), con il giusto connubio di ventole (caso estremo). Dissipatori a torre, per ottenere performance simili, devono essere o di dimensioni gigantesche, oppure di un materiale con più elevata dispersione termica, quale ad esempio il rame. Questo fu il caso, ad esempio , del Thermalright TRUE Copper, dal peso di due kilogrammi circa; un tale peso può essere in grado di spaccare completamente il socket di una scheda madre, se in posizione verticale. Non è questo il caso con dissipatori AIO, che quindi non portano minimamente a nessuna deformazione del PCB della scheda madre, a patto che vengano installati come da manuale.

 

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Come potete osservare il diametro dei tubi, reale, è inferiore a quello che potete osservare esternamente ed è comune nelle recensioni di questo prodotto menzionare i tubi di maggiore diametro, quando in realtà non è così ! Similmente al confronto che facemmo per l’Antec 920 V4, confrontando ad esempio il diametro del vecchio H70 con il dissipatore in esame, quest’ultimo misura 0.63cm, l’H70 invece 5.8mm ! Un diametro dell’8% inferiore! Una differenza di soli 0.5mm, per quanto riguarda le tubazioni di ingresso a partire dal radiatore è quasi trascurabile, anche se però la tipologia è diversa, a favore della soluzione a doppio spessore Zalman. In molti casi viene riportato solo il diametro della superficie in gomma, che per via della minore densità del materiale ammonta a 10.5mm in totale. Riportare una differenza del 66% avrebbe significato prestazioni decisamente superiori, ed è palesemente errata, similmente a quanto riscontrato nelle recensioni passate dei modelli AIO.

 

Waterblock, base di contatto

 

 

La base presenta della pasta termica preapplicata, di discreta qualità ma con uno spessore forse troppo elevato rispetto al giusto quantitativo che siamo soliti applicare. Il contatto comunque sarà adeguato, sebbene però sia preferibile un sistema del tipo Corsair H100i, che presenta un contatto decisamente migliore, anche se proprietario, dato che però il produttore è diverso.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Vi mostriamo alcune fotografie della base di contatto e dell’installazione, che quindi è standard per tutti i dissipatori di questa tipologia made by Asetek:

 

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Un confronto tra le basi Zalman ed Antec:

 

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NOTA QUALITA’ BASE:  una base di contatto che abbia un’elevata efficienza di dissipazione termica richiede una qualità intrinseca della superficie di scambio molto elevata. Ciò è possibile con procedure di lavorazione della base avanzate, che permettano di minimizzare le discrepanze orizzontali della base, che vengono colmate dalla pasta termoconduttiva. In questo campo viene utilizzato il termine “lappatura”, che quindi rappresenta proprio la qualità finale di questo processo. Con il termine “finitura a specchio” si indica invece una particolare lavorazione che porta ad avere una superficie di contatto perfettamente lucida, che rispecchia quindi la luce senza produrre deformazioni locali. Viene ottenuta con tecniche di lavorazione che utilizzano superfici abrasive molto sottili ed è comune in diversi marchi molto famosi, quali Scythe ad esempio.

 

Ventilazione

 

Come ventola è stato scelto un modello con il seriale ZP1225ALM le cui caratteristiche sono ignote, eccetto quelle menzionate nella targhetta: “12V DC 0.2A”. Possiamo dire che è un ottimo modello, sia a livello termico che acustico e presenta anche un frame particolare, più compatto rispetto alle altre, sebbene però lo sleeving sia alquanto rudimentale. Presenta 7 pale di tipologia standard, adatte però per un utilizzo con questa tipologia di radiatore. E’ capace di generare un buon CFM e le performance sono decisamente valide. C’è da dire che lo Zalman LQ320 sembrerebbe orientato verso la silenziosità, più che per le performance assolute ed infatti il dissipatore è stato testato a circa 1550 RPM, tali da garantire un buon bilanciamento tra prestazioni assolute e rumore

 

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