SG13: analisi dell'interno
Una volta rimossa la scocca esterna e il pannello frontale rimaniamo con lo scheletro del nostro SG13 nudo e crudo.
La struttura è estremamente semplice, si tratta di un parallelepipedo vuoto con un supporto per l'alimentatore, un pannello per i dischi e i vari fori per ventole, alimentatore, mascherina posteriore e slot di espansione.
La struttura non ci dà l'impressione di solidità, la leggerezza e la sottigliezza delle parti in metallo fan muovere la struttura con semplici torsioni laterali.
Detto questo però ricordiamo che il prezzo è contenuto e l'oggetto è adeguato allo scopo per il quale è stato creato.
Il piatto della scheda madre non è altro che il fondo del nostro Sugo SG13 dove sono presenti i distanziali ben pronunciati su cuiavvitare la nostra mainboard.
Accanto ad essi, sempre sul fondo del case, troviamo quattro fori utili per l'ancoraggio di un disco da 2,5 pollici.
Per aumentare lo spazio e facilitare l'installazione della scheda madre o se vogliamo installare due dischi da 2,5" o uno da 3,5" rimuoviamo la staffa metallica presente nella parte superiore del case.
Notiamo come accanto al foro per l'alimentatore vi sia avvitata una staffa a"L" in metallo proprio per appoggiare il PSU e facilitarne l'installazione.
Come già scritto in precedenza, tutti i bordi son arrotondati per evitare tagli in fase di assemblaggio.
Integrazione di sistemi a liquido
Il SilverStone Sugo SG13 è un case Mini-ITX che consente l'installazione di impianti a liquido AIO dotati di ventola di raffreddamento non superiore ai 140MM, in configurazione singola ventola.Se installiamo una CPU potente, tale opzione potrebbe essere preferibile rispetto ad un dissipatore ad aria, la cui altezza non può superare i 61mm.
Per quanto riguarda lo spessore dell’AIO l'azienda sconsiglia di inserire radiatori che abbiano una profondità maggiore di 9cm (ventola inclusa).
Con tale configurazione lo spazio per le VGA diventa 264mm meno la profondità totale del radiatore e della rispettiva ventola.
