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SAPPHIRE Radeon R7 250 Ultimate, una scheda video passiva per il vostro HTPC - Sapphire Radeon R7 250 Ultimate, analisi in dettaglio

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Sapphire Radeon R7 250 Ultimate, analisi in dettaglio

 

Come abbiamo visto dalle foto del capitolo precedente, la Sapphire R7 250 Ultimate, oltre ad essere protetta dalle imbottiture in spugna, è racchiusa anche in una busta anti elettricità statica. Una volta tolta anche da quest’ultima protezione, possiamo finalmente analizzare il prodotto integralmente. Partendo da un’analisi generale del prodotto, riportiamo le dimensioni della R7 250 Ultimate, fattore importante per valutare la compatibilità con il vosto case, specialmente se si tratta di un cabinet per HTPC. Le misure sono 185(L)x120(H)x50(D) mm, e la scheda occupa due slot PCI. Come possiamo vedere dalle foto, il dissipatore che è montato sulla R7 250 Ultimate è privo di ventole, infatti Sapphire ha optato per una soluzione completamente passiva per questa scheda. Il dissipatore è composto da un radiatore in lamelle di alluminio accoppiato con 4 heatpipes da 6mm in rame nichelato. Nella parte centrale del radiatore troviamo una cover in metallo di colore nero su cui è impresso il logo Sapphire, che va ad abbellire nel complesso il prodotto. Le 4 heatpipes da 6mm non sono a diretto contatto col il chip della GPU ma al loro posto troviamo una piccola placchetta in rame che ha il compito di trasferire il calore dal Die del chip alle heatpipes stesse. L'adozione di una base di contatto dedicata è stata probabilmente una scelta obbligata per Sapphire, date le ridotte dimensioni del chip AMD.

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La struttura del corpo dissipante è molto particolare e presenta diversi accorgimenti per massimizzare la superficie di scambio di calore. Degno di nota il dissipatore passivo che sovrasta le heatpipes, coperto dalla cover nera, che oltre ad avere una funzione estetica, funge da convogliatore per l'aria calda che viene sprigionata dalle heatpipes, favorendo l'effetto camino nei tipici cabinet HTPC, caratterizzati da una disposizione orizzontale. 

 

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Nella parte superiore la scheda presenta la prosecuzione del radiatore e come possiamo notare non è presente alcun connettore di alimentazione, dato che la scheda prende tutti i watt a essa necessari direttamente dallo slot PCI-E. Infatti la scheda consuma circa 65W e lo slot PCI-E può fornirne un massimo di 75W. Da notare l'orientamento delle alette ortogonale che favorisce l'effetto camino sia nei classici cabinet ATX che in quelli a sviluppo orizzontale, tipico degli HTPC.

Sono poche le schede video passive che sfruttano questo accorgimento e la R7 250 è senza dubbbio una delle più poliedriche sotto questo punto di vista.

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Girando la scheda mettiamo in mostra il PCB nella colorazione, oramai discutibile, blu. Come possiamo vedere il radiatore passivo che equipaggia questa scheda si prolunga anche nella parte posteriore, quindi se volessimo comprare questa scheda dovremmo stare attenti che non vada a toccare sul nostro dissipatore della CPU, in quanto potrebbe portare a cortocircuiti. Sulle 4 viti posteriore non è presente un bollino di garanzia e quindi possiamo smontare il dissipatore e ad esempio cambiare pasta termica senza perdere la garanzia.

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Per quanto riguarda la connettività, Sapphire mette a disposizione 1 DVI-I Dual-Link, 1 DisplayPort 1.2 e 1 HDMI 1.4a, permettendo di utilizzare configurazioni a 3 monitor. Tramite le connessioni DisplayPort sarà possibile visualizzare contenuti con risoluzioni fino a 4K, oppure contenuti 1080p 3D (fino a 60 Hz per occhio), tipici dei formati Blu-Ray. La massima risoluzione supportata dalla DVI-I è invece di 2560x1600. Si tratta di una dotazione completa, ideale sia per l'ambiente business (non tutte le schede video di questa fascia supportano il trimonitor) che per quello multimediale.

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Smontando il dissipatore dalla scheda mettiamo in mostra le componenti saldate sul pcb. Al centro troviamo il piccolo chip AMD che deriva direttamente dalla GPU Radeon HD 7750. Intorno alla GPU sono disposti i 4 chip di memorie Hynix GDDR5 raffreddate da dei piccoli dissipatori in alluminio di colore nero. Come prima menzionato nel capitolo delle specifiche tecniche le schede R7 250 con GDDR5 montano un chip della GPU con 512 Stream Processors mentre quelle con DDR3 ne hanno a disposizione 384. L’alimentazione delle memorie è affidata a una singola fase mentre per quanto riguarda la sezione VRM essa è composta da 2 fasi raffreddate anche esse da un piccolo dissipatore in alluminio.

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